"Sono un tipo elegante nel sonno..." pensai mentre mi imbarcavo per il volo Trapani-Roma, tra l'altro il volo più bello da quando ho paura di volare. Unità di misura del bello, la mia, alquanto bizzarra ma considerando i principi casuali della vita aderente al kontemporaneo.
Appena incamminati verso l'aereo, per chi ha preso questo volo sa che non c'è bisogno del bus navetta, inizia a piovere, una di quelle acque da riempirti le scarpe. I lampi e i tuoni si sprecavano, aprivano il cielo a lunghi rami d'albero intrecciati. Una visione bellissima da terra, magari in una casa, al caldo e con le luci spente per godere meglio lo spettacolo. Invece, le scalette che sporgono come due lingue dal lato di quella macchina volante, mi preannunciano la passeggiata di 50 minuti ad altezza settemila metri. Sono emozionato. E l'emozione è quella di un ricordo.
"Forse noi umani siamo solo esseri marini e tutto questo altro non è che una goccia dell'universo..." pensai, per una frazione di tempo, guardando il cielo ... e in quel preciso istante scoppiò in cielo l'ultimo grande tuono.
15.1.10
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento