5.10.09
Roma 1.30
Un ponte e la notte dopo il lavoro mi accompagnano verso casa, in mano l'amore impacchettato cuki e imbustato a forma di dolce al cioccolato. Nel traffico e fra i semafori si riesce a intravedere l'anarchia del malfunzionamento, ma io so che nel letto lei m'aspetta, sveglia con una torcia a illuminarmi il corridoio verso la stanza. Fuori però, mentre cammino, penso al post che voglio scrivere sul blog e alle mie fragili basi che ho nell'esercizio della scrittura. So del lavoro che faccio il quale non mi permetterà un figlio a breve termine, nè tantomeno un mutuo in banca, rifletto sulla Luna e la sua luce riflette i miei pensieri. Il sabato lo trovo sempre in mezzo alle scarpe e i miei piedi sono due e le settimane quattro e non sono mai stato bravo a dividere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento